L’amore è bello se non è litigarello. Sacrosanto. Aggiungeteci però ingredienti da cartoon quali poteri ESP, un eroe timido e impacciato e due splendide fanciulle della Scuola Media che seminano zizzanie nel cuore del poveretto. Un classico per ogni stagione d’amore, “Kimagure Orange Road”, al secolo “È quasi magia Johnny”, è stato e ancora è una delle commedie sentimentali di maggior successo in Italia. Con San Valentino alle spalle, la nostra Chiara Bosio si avventura nei meandri del cuore e del triangolo d’amore più fantastico degli anni ’80.   

 

 

Esterno. Giorno.
Un ragazzo e una ragazza si incontrano in cima a una scalinata. Lui indossa un cappello di paglia rosso, appena portatogli dal vento. Intorno a loro la quiete e il calore delle prime ore di un assolato pomeriggio estivo. Si guardano. Solo un instante prima di cominciare a discutere di quanti in realtà siano i gradini della scalinata o del fatto che il cappello appartiene alla ragazza. Ma basta quell’unico sguardo a comunicare l’unione di due vite, per sempre.
Purtroppo per loro, accettare questi nuovi sentimenti non sarà facile, anzi dovranno affrontare innumerevoli ostacoli, persone, situazioni prima di ritrovarsi di nuovo nello stesso posto, innamorati e decisi.
 
Di che gusto è l’amore?
“La Capricciosa Via delle Arance” è la traduzione letterale di questa serie animata (e del manga da cui è tratta) andato in onda sulle allora reti Fininvest, per la prima volta nel 1988, con il titolo “È quasi magia, Johnny”.
Come si può notare dalle battute iniziali, la storia è molto semplice e lineare, ma il vero pregio dell’anime, come del fumetto, è la capacità del suo autore di renderla emozionante e coinvolgente per lo spettatore, che si sente finalmente trascinato nelle situazioni e spinto a prendere una posizione, a incitare il protagonista. O a pensare di colpirlo ripetutamente sulla testa con una mazza ferrata per costringerlo a decidersi, una buona volta! Anche se chi guarda sa benissimo chi è nel suo cuore.
Infatti il protagonista Kyosuke Kasuga (Johnny), arrivato fresco fresco al suo settimo trasferimento da un’altra scuola, scopre che la tipa del cappello rosso, Madoka Ayukawa (Sabrina), è una sua compagna di classe, descritta da tutti come ragazza difficile e pure teppista, che si accompagna sempre a un’altra ragazza di due anni più giovane, Hikaru Hiyama (Tinetta), per lei quasi una sorella minore. Le due sono molto trasgressive per la loro età (vanno ancora alle medie), fumano, vanno in discoteca (a quanto pare le discoteche giapponesi sono molto losche e mal frequentate) e Madoka lavora addirittura in un bar, l’Abcb, cosa vietatissima dal regolamento scolastico.
Ma perché mai Kyosuke è al suo settimo trasferimento in un’altra città? La risposta è semplice. La famiglia Kasuga nasconde un segreto: tutti i suoi appartenenti hanno poteri paranormali, cioè sono degli Esper, in grado di spostare oggetti con la forza del pensiero, teletrasportarsi e, nel caso delle sorelle (gemelle) di Kyosuke, Kurumi e Manami, anche di ipnotizzare le persone. Questi poteri derivano dalla famiglia della madre, morta durante il parto delle gemelle ed è per questo che il padre Takashi non li possiede. Come per qualsiasi “supereroe” che si rispetti, anche per la famiglia Kasuga sarebbe assai nocivo divulgare tale notizia, così ogni volta che uno di loro fa qualcosa di sospetto sono tutti costretti a trasferirsi in un’altra città. La responsabilità dell’ultimo e decisivo trasloco è tutta di Manami, avendo partecipato a una gara scolastica stabilendo un record non reclamato dal Guiness: i cento metri in 3 secondi netti! Una cosa quanto meno singolare.
Ma questa volta Kyosuke ha un motivo per non desiderare l’ennesimo trasferimento: la ragazza col cappello di paglia. Pur ripromettendosi di non usare i suoi poteri se non in casi strettamente necessari, Kyosuke, in un momento di sconforto e credendo di essere solo, fa un canestro tirando dall’altra parte della palestra. Hikaru, che sta entrando in quel momento, vede tutto e immediatamente si innamora di un ragazzo così speciale (anche se non ne intuisce le reali potenzialità).
Hikaru non è certo un ragazza timida, anzi rasenta una sfacciataggine al limite dell’invadenza e dichiara apertamente i suoi sentimenti a Kyosuke, che al contrario di lei è un indeciso cronico. Il fatto di non dirle subito che a lui in realtà interessa un’altra e soprattutto il fatto che l’altra sia anche la migliore amica di Hikaru complicherà la situazione per ben 48 episodi della serie e 25 volumetti del manga e poi ancora in un successivo romanzo (New Kimagure Orange Road - E poi, tutto iniziò quell'estate...) da cui è stato tratto un film, oltre a vari CD-Rom, otto OAV, e vari Anime Comics.
Insomma, una saga che sembra infinita e che ha due finali diversi nell’anime e nel fumetto. Non sveleremo nessuno dei due anche se optiamo sicuramente per quello della serie animata: molto più romantico e molto più chiaro nella scelta di far dichiarare i propri sentimenti ai due protagonisti.
 
Giovani di belle speranze
Autore del manga è Izumi Matsumoto, uno che ama ritrarsi qua e là tra le pagine del fumetto, sotto forma di spiritello al lavoro nel suo studio. Il fumetto viene pubblicato su «Shonen Jump» dal 1984 al 1987. Nella versione animata subentrano personaggi preziosissimi come Kenji Terada (Occhi di gatto, Ushio e Tora) in qualità di sceneggiatore (e autore dei famosissimi romanzi della saga “Final Fantasy”, nonché co-autore del libro “New KOR”) e Akemi Takada in veste di disegnatrice e chara design dei personaggi (suoi anche i disegni di “Creamy” e “Patlabor”) il cui tratto passerà da piuttosto semplice, a molto descrittivo nel corso della serie. Anche nel manga, se i primi numeri presentavano un design ancora piuttosto stilizzato e rozzo, dopo poco ci si ritrova di fronte ai personaggi così come li si sono conosciuti in Italia con la serie animata, cioè con un tratto deciso e caratteristiche fisiche meglio connotate. Il regista della serie è Osamu Kobayashi, un esperto in commedie sentimentali come dimostrano i recenti successi di “Paradise Kiss” e “Beck”.
Probabilmente perché affezionato ai suoi personaggi e alla storia (qualcuno dice: logiche di mercato), a pochi anni di distanza dalla conclusione della serie animata Matsumoto scrive a quattro mani con Terada il romanzo “New Kimagure Orange Road” ambientato tra il 1991 e il 1994, che mostra i protagonisti ormai adulti, ma sempre alle prese con problemi amorosi e disavventure extrasensoriali. A dire la verità, la storia non è un granché, né particolarmente ben scritta. Tuttavia l’anno successivo ne viene tratto un film, il cui chara design è direttamente ispirato ai primi volumetti del manga, ma riveduto e corretto.
I protagonisti sono ormai adulti e hanno preso strade diverse: Hikaru studia all’Actor’s Studio di New York e non è più la ragazzina di un tempo, ma una donna che ha già fatto molte esperienze nella vita. Komatsu e Hatta sono diventati l’uno un famoso mangaka, l’altro il suo manager. Kyosuke e Madoka sono una coppia dai tempi della fine della serie: lei è diventata una musicista, molto corteggiata da un idol sul viale del tramonto; mentre lui è diventato reporter nelle zone di guerra (sta facendo un servizio durante il conflitto in Bosnia). Proprio durante il reportage Kyosuke finisce disperso, mentre nell’istante di tre anni prima viene investito da un’auto. Così, tra viaggi temporali e incontri con vecchi amici, i nostri protagonisti si riuniranno per salvare la vita del ragazzo e scoprire che la loro amicizia non è mai finita.
 
 
Personaggi da antologia
Nome: Kyosuke Kasuga
Professione: Combina guai sentimentale
Protagonista assoluto di “Orange Road”, Kyosuke Kasuga frequenta l’ultimo anno delle medie ed è un Esper. Giovanotto di bell’aspetto e dalla folta chioma castana riesce a far breccia in due cuori con un colpo solo. Tuttavia il suo modo di comportarsi produrrà più danni che altro. In realtà Kyosuke non è un indeciso, ma lascia che siano gli avvenimenti a trasportarlo verso l’una o l’altra ragazza.
 
Nome: Madoka Ayukawa
Professione: Anima gemella (ed ex teppistella)
Madoka è l’amore vero. Ragazza misteriosa e bellissima, prima dell’arrivo di Kyosuke era solita frequentare gente poco raccomandabile ed era considerata una vera teppista temuta dai ragazzi, oltre che dalle ragazze. Figlia di musicisti trasferitisi negli Stati Uniti per lavoro, vive sola in una grande villa e lavora come cameriera presso l’Abcb, assunta dal Master (così si chiama il proprietario) un uomo molto gentile e sveglio. Tutti però si accorgono che Madoka è cambiata e che, nel corso dell’ultimo anno, è diventata più dolce e meno aggressiva. Non tutti però si accorgono che ciò è dipeso dall’arrivo di Kyosuke (nella serie animata i due si erano già conosciuti da piccoli e Madoka si era subito innamorata di lui, che le aveva regalato…il famigerato cappello di paglia rosso). Tuttavia, una volta appreso che la sua amica d’infanzia Hikaru è innamorata di lui, decide di mettere stoicamente da parte i suoi sentimenti. Fino al gran finale…
Pur non dichiarando mai i propri sentimenti, Kyosuke e Madoka si comportano per tutta la serie come una coppia di amanti clandestini, mentendo così a tutti i loro amici, ma soprattutto a se stessi.      
 
Nome: Hikaru Hiyama
Professione: Terzo incomodo
Hikaru è la migliore amica di Madoka, pure lei una teppistella, dal taglio di capelli corto e sbarazzino. E anche lei cambierà nel corso della storia, da quando dichiarerà i suoi sentimenti all’amato Kyosuke. È talmente concentrata su di sé e su quello che prova da non riuscire (o non voler) vedere quanto Kyosuke e Madoka desiderino stare insieme.
 
Nome: Kurumi e Manami Kasuga
Professione: Sorelle guastafeste
Kurumi e Manami sono le due gemelle, sorelle minori di Kyosuke e compagne di classe di Hikaru. Tanto Kurumi è matura e responsabile, quanto Manami è avventata e sempliciotta in alcuni suoi atteggiamenti ed è quasi sempre colpa sua se la famiglia Kasuga deve trasferirsi tanto spesso.    
 
Nome: Takashi Kasuga
Professione: Fotografo
Takashi Kasuga è il padre di Kyosuke, Manami e Kurumi ed è un fotografo freelance molto quotato, e spesso fuori città per lavoro. È vedovo e vive nel ricordo dell’adorata e insostituibile moglie, morta di parto, la donna dai poteri telecinetici della quale si è innamorato a prima vista durante un servizio nei pressi del villaggio in cui era cresciuta. Villaggio nel quale tutti sono dotati di tali poteri.
 
Nome: Seiji Komatsu e Kazuya Hatta
Professione: Compagni di scuola allupati
Komatsu e Hatta sono i due compagni di classe e grandi amici di Kyosuke. Sempre a caccia di ragazze che regolarmente li snobbano si potrebbero a buon diritto ascrivere alla categoria di sfigati.
 
E con l’amichevole partecipazione di…
Insieme a loro compaiono altri personaggi meno rilevanti come Yu, da sempre innamorato di Hikaru; Akane, cugina combina guai di Kyosuke e innamorata di Madoka (apparirà solo nella serie animata) e i nonni Kasuga (genitori della madre di Kyosuke, ma in Giappone era l’uomo a prendere il cognome della moglie se questa non aveva fratelli maschi) che spesso aiutano i nipoti nelle varie situazioni della storia.
 
 
AH, L’AMOUR…
TRIANGOLI AMOROSI CELEBRI
 
La storia d’amore per funzionare in letteratura, come al cinema, deve essere travagliata, tormentata, sofferta. La stessa cosa accade nei manga e nell’animazione giapponese.
Uno dei temi favoriti per complicare le storie è il triangolo amoroso, quello in cui uno dei vertici oscilla prima verso uno e poi verso l’altro, in cui, insomma, uno dei tre fa il bello e il cattivo tempo; ma ci sono tanti tipi di triangolo amoroso (se non addirittura di quadrato amoroso…). Vediamone qualche esempio:
 
Uno dei più classici è quello di Kyoko e Godai in “Maison Ikkoku”(diRumiko Takahashi). GodaiYusakusiinnamora a prima vista della nuova amministratrice del condominio dove abita, ma la sua eccessiva timidezza e l’ingombrante ricordo del marito defunto di Kyoko renderanno le cose molto difficili. A questa equazione si aggiungono altri termini: l’aitante maestro di tennis Shun Mitaka invaghito di lei e le allieve Ibuki e Kozue, invaghite di lui. Difficile…
 
Simile a questo, il caso di Ranma e Akane in “Ranma ½”(sempre della Takahashi). In questo caso i due protagonisti, costretti a un fidanzamento combinato, finiranno per innamorarsi, però saranno ostacolati non solo dai rispettivi insopportabili caratteri, ma anche da alcuni personaggi quali Shampoo, Ukyo e Kodachi innamorate perse di Ranma. Ancora più difficile…
 
In altri casi il terzo incomodo è rappresentato da… una moltitudine di persone! Ad esempio, il primo è sicuramente quello di Lupin e Fujiko/Margot (“Lupin III” di Monkey Punch). Lupin è follemente innamorato di Fujiko, mentre lei lo sfrutta a proprio piacimento quando ha bisogno o voglia che lui rubi per lei qualche gioiello in particolare, e non ha alcuna remora a scaricarlo per chiunque sia più ricco del nostro “povero ladro”. Sorte simile quella di Lamù, aliena innamorata del terrestre Ataru Moroboshi (“Uruseiyatsura” di Rumiko Takahashi), e che lui tenta di tradire con qualunque ragazza gli capiti a tiro, umana o aliena.
 
Tuttavia ci sono casi in cui il terzo incomodo non è rappresentato da una o più persone, ma da altro impedimento come il lavoro, ad esempio: in “Occhi di gatto” (di Tsukasa Hojo) Hitomi e Toshio sono fidanzati e sul punto di sposarsi se non fosse che…lei è la ladra che lui sta inseguendo da anni e dal quale riesce, non senza sensi di colpa, a estorcere informazioni utilissime per i furti, messi in atto insieme alle sorelle. Sempre più difficile…
 
Altra situazione complicata è quella di Minami contesa tra i due fratelli gemelli Katsuya e Tatsuya in “Touch/Prendi il mondo e vai” di Mitsuru Adachi. Il primo è indolente e pigro, il secondo un perfettino. Facile propendere per quest’ultimo nell’ottica di Minami, anche lei prima della classe e ammirata da chiunque, ma inaspettati eventi capovolgeranno la situazione. Della serie: quando non si prende una decisione è il fato a intervenire…
 
Triangolo ai limiti della fantascienza è quello tra Yota, Ai e Moemi in “Videogirl Ai” di Masakazu Katsura. Yota è il tipico adolescente sfigato che ha paura di dichiararsi alla ragazza dei suoi sogni, Moemi, a sua volta innamorata del migliore amico di Yota. Un giorno da una videocassetta esce la Videogirl Ai (ed ecco che il triangolo diventa “quadrato”), creata per aiutarlo in questo compito difficilissimo. Ma, in fine dei conti, Ai non è la ragazza fatta apposta per Yota?
 
Da ultimo lo struggente triangolo di “Lady Oscar”(di Riyoko Ikeda): la bellissima Lady Oscar, capitano delle guardie reali di Franciasi innamora per la prima volta in vita sua dell’aitante Conte di Fersen, ma lui non può vederla che come un’amica dal momento che il suo cuore appartiene già alla regina di Francia Maria Antonietta. Tuttavia Oscar è segretamente amata da Andrè, che vive in casa Jarjayes fin da bambino perché nipote della sua balia. Alla fine il bel capitano cederà alla corte di Andrè, ma anche qui il destino ci mette lo zampino. E non sarà un bel lieto fine…
 
 
© 1988 Izumi Matsumoto/Shueisha – Toho – NTV – Studio Pierrot
© Yamato Video per l’edizione italiana in DVD