Press - 1994

Jimi Hendrix per Tex Willer

Cedo Lp di Jimi Hendrix con primo di numero Tex Willer

Corriere della sera (Sabato, 10 settembre 1994)
Matteo Persivale 

Vecchi fumetti e 33 giri ormai introvabili al Palasesto trasformato in paradiso del baratto

Trovare su una bancarella il primo, «storico» numero di Tex Willer. Contrattare con un venditore particolarmente ostico il prezzo di un vecchio Lp di Jimi Hendrix. Barattare una collezione 1990 di Dylan Dog con un cofanetto di compact disc di Vladimir Horowitz. Una specie di paradiso di musiche e fumetti la mostra-mercato del disco usato e da collezione che oggi e domani animerà il Palasesto di Sesto San Giovani.
A dispetto del nome, non ci saranno in vendita soltanto dischi: largo spazio anche a fumetti, videocassette e compact disc. Via libera dunque a 33, 45 e 78 giri, musicassette, rari bootleg d'Oltreoceano e altre chicche per gli appassionati di musica. Non che la mostra funzioni solo come occasione per acquistare: chi avesse materiale da vendere, può presentarsi al Palasesto e cedere (o barattare) la sua merce al miglior offerente.
Una specie di bazar alle porte di Milano, insomma: dalle 9.30 alle 19 (ingresso 6.000 lire, ridotto 5.000). Via libera a incisioni di lirica, funky, musica etnica, elettronica o da discoteca. Non che vengano trascurate le edizioni dello «Zecchino d'oro», vere rarità su vinile anni Sessanta: chi le ama potrà trovarle alla mostra.
II mercato del settore è in piena espansione: i prezzi bassi hanno provocato un afflusso record di collezionisti e semplici appassionati ad analoghe convention che si sono svolte nel mesi scorsi a Bologna, Padova, Firenze, Torino e Parma. Un'altra mostra a Bologna seguirà nelle prossime settimane.
Un ulteriore motivo che sembra attrarre il pubblico è, paradossalmente, il recente boom del Cd: ormai i vecchi, cari Lp non si trovano quasi più nei negozi, e per chi si è ostinato a restare fedele alla linea del vinile l’unica oasi rimasta è quella degli appuntamenti per collezionisti.
Senza contare poi che le minuscole copertine dei Cd hanno fortemente penalizzato la fantasia dei grafici: copertine storiche come quelle dei Rolling Stones con cerniera lampo realmente funzionante, o quella dei Velvet Underground firmate Handy Warhol sono state stroncate dall'avvento dei piccoli dischi digitali.
La soluzione? Anche in questo caso rivolgersi alle mostre per collezionisti, ultimo rifugio degli amanti delle copertine in grande formato.
Ma a fianco di Tex Willer, l'Uomo ragno, Zagor e Dylan Dog, compaiono ora anche i loro più recenti cugini giapponesi, i manga. Proprio questi fumetti orientali, spesso ad alto contenuto erotico, sembrano destinati a fare la parte del leone alla rassegna. Anche perché, bancarelle a parte, la mostra ospita dei veri e propri stand nei quali verranno proiettati cartoni animati giapponesi di fantascienza.
Per gli appassionati dell'animazione, dunque, ecco le proiezioni di lungometraggi dal titoli vagamente inquietanti, come «Corazzata Yamato», «Patlabor», «Yoko cacciatrice di demoni».
Non esattamente materiale in stile Disney, ma il settore è comunque in continua espansione: l'apprezzamento non manca. Le videocassette dei filmati in questione saranno in vendita per gli ultrà della fantascienza made in Japan.