Aprile 2007

 

Sulla cima del monte Olimpo dimorano le divinità che reggono le sorti del mondo. E che non disdegnano di intrecciare le loro vite con quelle dei mortali. Apollo, dio del sole, fatica non poco a tenere a bada la sua pestifera figlia Pollon. Quest’ultima per assurgere al rango di dea, deve frenare l’indole combinaguai, dimostrando virtù e saggezza.

Pur non volendo sminuire la carica umoristica di decine di protagonisti degli ultimi decenni, è impossibile negare l’evidenza. E cioè che sono pochi i personaggi dell’universo animato che possono competere con Pollon quanto a simpatia. I 22 minuti di cui si compone ogni episodio sono una carrellata ininterrotta da gag irresistibili, in cui la ragazzina dal lignaggio divina a volte in solitario, a volte in coppia con gli altri idoli, tutti più o meno ridicoli e caricaturali. Come il padre Apollo, o Eros, un imberbe puttino colante, apostrofato da Pollon come “corvo del malaugurio” o “brutto come la fame”. Il quadro che emerge dal racconto di C’era una volta Pollon è davvero esilarante. E fornisce un’ulteriore prova di come sia inutile, oltre che sgradevole, ricercare lo humor attraverso quel linguaggio volgare che caratterizza tante produzioni dei nostri giorni. Exa distribuisce i primi quattro dischi di una serie di otto Dvd che racchiudono 40 puntate (ognuna della durata di circa 22 minuti) della serie. Il quadro video non è immune da imperfezioni, imputabili al master originale. Le immagini, nel classico formato televisivo 1.33:1, denotano qualche sbavatura, in particolare nella definizione. Nessun problema emerge invece sul fronte della luminosità e dei colori. La codifica audio monofonica (solo per la lingua italiana) è utile a garantire una resa abbastanza pulita dei dialoghi. Gli inserti speciali si risolvono in una brevissima scheda di testo di presentazione al personaggio di Pollon.