L’annosa questione è tutta lì, in un gioco di numeri. Meglio l’animazione tradizionale o è preferibile cedere al fascino del 3D ricreato digitalmente al computer? La questione i giapponesi dell’industria animata se la sono posta da diverso tempo, talvolta glissando sull’inevitabile e procedendo in direzione di rivoluzionarie conquiste tecniche come già hanno dimostrato pionieri quali Mamoru Oshii e Shinji Aramaki (Appleseed 2004). Ma il tempo stringe. Soprattutto considerati gli incassi stratosferici in tutto il mondo ottenuti dai film di compagnie americane come Pixar, PDI/DreamWorks, passando per Blue Sky Studios (Ice Age) o le piccole agguerrite realtà europee.
Ormai non sono soltanto gli addetti ai lavori a domandarselo, ma anche gli stessi appassionati. Risposta di circostanza: l’industria degli anime è in fermento. Qualcosa si deciderà, anche laddove artisti come Miyazaki e Takahata ancora premono per un saggio e più salutare dominio dell’animazione tradizionale, quella faticosamente realizzata a mano. Come se intrinsecamente essa fosse annodata alla fantasia più autentica.
Qualche news fa annunciavamo l’intenzione di Production IG di gettarsi per prima nella mischia con la produzione del film Hottarake no Shima (2009). Ebbene, Madhouse – altra realtà ormai sempre più competitiva – non è rimasta certo a guardare e si è messa al lavoro. Ha così affidato al veterano Rintaro (Capitan Harlock) la regia di una co-produzione franco-nipponica (lo studio DF Production) intitolata Yona Yona Penguin, anch’essa attesa per il 2009, di cui circola già qualche trailer promozionale in Rete. Tra l’altro proprio Rintaro compare tra gli autori del soggetto e tra i principali promotori della pellicola, giusto per lasciar intendere che è regista al passo coi tempi e artisticamente aperto alle nuove follie tecnologiche. Per realizzare questo nuovo film si è ovviamente circondato di tecnici e artisti di primo livello, a partire da Katsuya Terada (chara design) e Tomoko Konparu (sceneggiatore, Lamù). La sfida è aperta: chi avrà la meglio fra le due major dell’animazione?
© Madhouse