Info - dicembre 2010

Letture natalizie 2010

Mettiamo da parte per un istante le nuove fatiche letterarie dei soliti noti: Haruki Murakami e Banana Yoshimoto. Per gli amanti del Giappone, non solo di devozione anime manga, ci sono alcuni volumi che potrebbero allietare le prossime feste. Cominciamo col segnalarvi il bel libro del professor Claudio Giunta, medievista e italianista all’università di Trento, il quale s’è trovato tempo fa a tenere dei corsi di letteratura italiana presso la prestigiosa Todai University (una delle più antiche di Tokyo) e quindi turista per caso in Giappone. Forse l’idea di scrivere un libro all’inizio del suo viaggio non c’era, però eccolo qui: Il paese più stupido del mondo (pp. 176, Il Mulino, € 14,00). Un volumetto agile e scritto con penna leggera ma impertinente che prova a raccontare il Sol Levante e i suoi abitanti con l’occhio del curioso e di chi ritrova in esso un modello sociale che fa a botte con il nostro (che, in effetti, leggendo questo saggio è “il paese più stupido del mondo”. Lo scrive l’autore, citando autorevole sondaggio). Ma questo si sapeva. L’occhio critico del professor Giunta cede al fascino e alla sorpresa di incrociare le solite meraviglie tutte nipponiche, comprese le stranezze, le scempiaggini e gli estremismi che rendono antipatiche parecchie cose. Il suo percorso tradotto in letteratura di viaggio è un ritratto molto onesto del Giappone e fornisce un resoconto di “un’esperienza” sul campo che non rispecchia l’untuosa devozione di altri volumi del genere. Questo è decisamente più libero e privo di inibizioni. Scritto con competenza acquisita sul posto e tanta ironia il libro dà la sensazione che il Giappone abbia colpito il professore-gaijin più di quanto voglia confessare. Da leggere assolutamente.

C’è poi un altro diario di bordo nel paese del Sol Levante. Lo ha scritto Paolo Soldano e si intitola Giapponesi si nasce (pp. 160, Aletti Editore, € 14,00). Soldano vive a Tokyo da qualche anno, temerariamente oseremmo dire vista la professione di insegnante di italiano per giapponesi non proprio scolari modello. Anche le sue testimonianze, in parte apparse sul settimanale “A”, contribuiscono a restituire un profilo aggiornato di quel luogo così lontano. Dice infatti bene il titolo del libro: Giapponesi si nasce. Qualcuno direbbe: non si diventa. Difficile impresa se non conosci la lingua come dio comanda e se non ti pieghi a quel complicato sistema di vita. Soldano redige un suo diario, portando le sue esperienze – quelle normali e quelle ovviamente stra-ordinarie – con partecipazione ed emozione. Si vede che il Giappone gli piace, anche dovendo affrontare giorno dopo giorno paradigmi inviolabili, consuetudini bizzarre o tanto poetiche come la fioritura dei ciliegi che diventa esperienza sociale di massa. In coda al volume una antologia di “frasi celebri” riferite dagli scolari del buon Soldano durante le lezioni di italiano. Tanto scombinate da far pensare a permanenza a tempo indeterminato per l’autore, con lezioni riparatrici aggiuntive.

Altro volume, ma di tutt’altro tenore è Generazione Otaku. Uno studio della postmodernità di Hiroki Azuma (pp. 194, Jaca Book, € 19,00). Se volete conoscere tutta la verità sul mondo otaku, le sue radici e le prospettive future questo è il volume ideale. È il frutto di un lavoro che Azuma, filosofo e celebre studioso della società postmoderna, costruisce nella consapevolezza che i famigerati otaku non siano una razza di sfigati esterna alla società contemporanea, blindata per volere degli stessi otaku in un mondo fittizio di fumetti, anime, videogiochi. Anzi, siamo alle prese con un fenomeno sociale molto più complesso e con radici lontane che potrebbe addirittura cambiare l’assetto sociale.
Agevolato dalla conoscenza della lingua e sostenuto da contributi inediti per noi occidentali (che di solito ci affidiamo agli studi anglosassoni), Azuma ci presenta un ritratto onesto e approfondito di questo fenomeno. Dentro ci sono pure i nomi che qualunque appassionato si aspetta: Gundam, Evangelion, Corazzata Spaziale Yamato. Ma i retroscena sono certamente più ricchi di spunti, osservazioni e analisi che in passato. Uno studio avveniristico da leggere e sfogliare con la consapevolezza che non è finita qui. Il fenomeno otaku è multiforme e senza confini.

Per gli appassionati di anime e manga, infine, consigliamo le novità della saggistica Iacobelli che negli ultimi mesi ha lanciato: Ai Yazawa. Il romanticismo di Nana e le altre di Ilaria Capasso (pp. 160, in b/n e a colori, € 12,50); Naruto. Un giovane ninja contro gli spiriti del male di Cesare D’Ottavi (pp. 128, in b/n e a colori, € 12,50) e Rumiko Takahashi. La Regina dei manga di Susanna Scrivo (pp. 128, in b/n e a colori, € 12,50). In arrivo nei primi mesi del 2011: Berserk. Un guerriero sanguinario nelle terre di mezzo di Piero Ciccioli, Anna dai capelli rossi. Il fascino indiscreto della poesia di Mario A. Rumor, Riyoko Ikeda. Quando lo shojo diventa storia di Claudia Barrera e One Piece. La ciurma più pazza dei sette mari di Luca Marconi. Entro l’anno prevista, finalmente, l’uscita dell’atteso Manga Impact. Il mondo dell’animazione giapponese (pp. 304, 500 illustrazioni a colori, € 39,50): volume collettaneo curato da Carlo Chatrian e Grazia Paganelli che presenta l’universo degli anime giapponesi attraverso i suoi personaggi più celebri, gli autori e i registi. Un’opera unica in Europa pubblicata dalla casa editrice londinese Phaidon.

Mario A. Rumor