Info - aprile 2013
Studio Ghibli, un altro bel libro da leggere
La casa editrice inglese Kamera Books è follemente innamorata del cinema. La sua collana di monografie dedicate a registi, generi cinematografici e film è sostenuta da felicità di scrittura e, più spesso, da interessanti dietro le quinte con materiale di prima mano. Quindi era inevitabile prima o poi la pubblicazione di un volume che trattasse i lungometraggi dello Studio Ghibli. D’altronde anche in Inghilterra, come in Francia, tutti i film dello studio sono stati ormai distribuiti in dvd e l’interesse è costante.
Anziché concentrarsi sul più famoso dei due fondatori storici dello studio, Miyazaki, la coppia di critici e autori Colin Odell e Michelle Le Blanc ha pensato bene di allargare lo spettro dell’indagine occupandosi di tutte le produzioni Ghibli, fino al 2008 (Ponyo sulla scogliera). Pare un limite e invece le prerogative sono tali da far pendere la bilancia sempre e comunque sul passato artistico della coppia. È quasi inevitabile per meglio comprenderne la statura di cineasti unici nel loro genere. Interesse che i due scrittori prendono ampiamente in esame concentrandosi sulle pellicole di entrambi, anche le meno note: Jarinko Chie o il documentario Yanagawa Horiwari Monogatari.
Studio Ghibli. The Films of Hayao Miyazaki & Isao Takahata, si divide quindi in tre. Dopo agile introduzione che parte dall’attualissima Kiki (al cinema in Italia dal 24 aprile), scelta non a caso come anfitrione per spiccare il volo nel mondo della fantasia e dell’immaginazione, il volume si occupa delle produzioni pre-Ghibli, compresa l’attività Toei, per poi indirizzarsi con dispendio di energia critica e informativa sulla fase successiva e più ghiotta. Una terza brevissima parte è infine dedicata ai cortometraggi, al Museo D’Arte Ghibli e ad altre importanti curiosità. In 160 pagine Odell e Le Blanc soddisfano egregiamente il desiderio di sintesi e autorevolezza richiesto. Lo stile e l’approccio sono quelli tipici di noi occidentali, basato quindi sulla disperata ricerca di informazioni inedite (ahinoi quasi mai concesse da chi di questo dovrebbe occuparsi in Giappone: vedere alla voce Makiko Takeda) e sulla riflessione. Potrebbe apparire un limite e invece non lo è. L’approccio largamente condiviso dalla letteratura scientifica sul cinema di animazione giapponese ha infatti questa innata voglia di capire perché i film della coppia Miyazaki/Takahata hanno ottenuto tanto successo. Soprattutto cercando di scoprire quale fascino sotterraneo li separa dalla ordinarietà degli anime del Sol Levante. E il libro di Odell e Le Blanc ci riesce molto bene. Lettura in lingua inglese, davvero consigliata. Se non disponibile sui vari amazon e ibs, potete provare a richiedere il volume direttamente alla casa editrice. Disponibile anche in versione e-book.
Colin Odell+Michelle Le Blanc
Studio Ghibli. The Films of Hayao Miyazaki & Isao Takahata
Kamera Books, 2009, pp. 160, £ 12.99
www.kamerabooks.com