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Comics, è record

La Nazione - Lucca (Novembre 1993)
Paolo Ceragioli  

Trentamila visitatori in città
Tutto esaurito negli alberghi. “Invasione” di giovani

La città «invasa» da migliala di persone nel lungo weekend di Tutti i Santi. Ma il "richiamo» maggiore per i turisti è stato naturalmente l'occastone dei Comics. Oltre ventottomila «presenze» nell'arco di quattro giorni. Un vero e proprio record. Quest'anno la mostra mercato ormai tradizionale ha richiamato più gente rispetto agli anni passati.
I Comics hanno offerto anche una opportunità turistica alla nostra città. Molti venuti per questa iniziativa hanno preso l'ocasione di visitare il centro.
Folla per vedere i monumenti tradizionali. Alberghi con tutto esaurito. Tanti hanno dovuto ripiegare su alberghi lontani dal centro e addirittura andare in altre province vicine.
In questi quattro giorni ha funzionato a pieno ritmo l'ufficio informazioni dell'Apt aperto ininterrottamente dalle 9 alle 19. I turisti provengono da tutt'Italia, numerosi anche dalle città del Sud. Numerosi anche gli stranieri.
Massiccia presenza di giovani richiamati dai Comics che hanno usato il treno per raggiungere la nostra città e dalla ferrovia; hanno raggiunto il Palasport con i mezzi del Clap che hanno funzionato a pieno ritmo.
Folla di visitatori anche al mercatino delle arti e mestieri. Sono rimasti aperti pure parecchi esercizi pubblici dato l'afflusso notevole di turisti.
La folla di visitatori alla mostra mercato è continuata anche nel tardo pomeriggio.
Traffico caotico sulla circonvallazione e nella zona delle Tagliate. Molti hanno preferito raggiungere il centro a piedi.

Oltre 28mila visitatori alla mostra mercato conclusa ieri
Comics, favoloso record
Successo strepitoso: grazie anche alla «Comics Card»,
pieni alberghi e ristoranti
Soddisfatti gli operatori e i responsabili dell’Ente
Bene anche le vendite di fumetti e giochi

E' stata un'edizione da record: la mostra mercato autunnale dei Comics, nei suoi quattro giorni di apertura, ha fatto registrare ben 28.865 biglietti staccati al botteghino (l'incasso o stato di 144 milioni), una cifra notevolmente superiore a quella raggiunta dodici mesi fa per il salone biennale che rimase però aperto per ben otto giorni.
Un successo strepitoso dunque e Giancarlo Barsotti, presidente dell'ente autonomo Max Massimino Garnier, organizzatore e gestore del salone, non fa nulla per mascherarlo: «II bilancio è più che positivo — ha esordito Barsotti — visto che l'interesse e l'afflusso del pubblico ha superato ogni nostra più ragionevole e rosea previsione. E' un premio per il nostro lavoro, che è andato avanti negli ultimi mesi tra mille difficoltà d qualche polemica, ma con tanta fatica e passione; a questo punto siamo decisi più che mai a continuare la nostra opera per una manifestazione che è punto di riferimento mondiale del settore e che dovrà coinvolgere sempre di più il tessuto socio-economico della città, che già quest'anno ha dato ampi segni di partecipazione con varie iniziative». In effetti, la creazione della Comics Card, da parte di Apt, Confesercenti e confcommercio, che ha permesso sconti e facilitazioni in negozi, alberghi e ristoranti e l'iniziativa della commissione per il centro storico, che ha fatto sì che gran parte dei negozi entro le mura siano rimasti aperti anche nei giorni festivi di domenica e lunedì, sono un segnale realmente importante: del resto, le cifreche parlano di alberghi e ristoranti al completo, in questi giorni, testimoniano che i Comics a Lucca non sono solo un affare culturale e di divertimento ma anche un grosso business commerciale.
Da ieri intento si è iniziato a parlare del futuro, con la presentazione del nuovo direttore culturale dell'ente, nella persona di Ernesto Guido Laura, uno fra i più apprezzati uomini di cultura italiani, grande esperto e studioso di cinema, già direttore della mostra di Venezia, che proprio fin dalla sua nascita, a Bordighera nel 1965, è stato presente nei vari momenti di sviluppo della manifestazione lucchese. «La nomina di Ernesto Guido Laura ci onora — ha detto Barsotti — e ci dà nuova sicurezza, dopo che la presenza di Immagine, l'associazione che ha sempre collaborato con noi, era divenuta incerta. Noi ci impegneremo al massimo ma avremo sempre bisogno dell'appoggio degli enti locali e degli sponsor per allestire sempre meglio soprattutto il salone biennale, le cui spese sono ovviamente considerevoli, avendo però la consapevolezza che il pubblico è con noi. E questo finalmente mi permetterà di dormire più tranquillo la notte e di lasciare un giorno questo incarico, lo si creda, molto oneroso e stancante».
Tanti visitatori hanno voluto dire anche anche maggior giro di vendite ed ecco allora il parere di alcuni operatori editoriali: per Dario D'Andrea della Comic Art, le vendite sono andate assai meglio di sei mesi fa, anche senza clamorose Impennate, anche alla Yamato c'è soddisfazione per un buon volume d'affari, testimonianza del crescente interesse verso il fumetto giapponese rispetto all'edizione primaverile; allo stand della Nerbini di Firenze infine, Alfonso Pichierri si è dichiarato felice dell'attenzione della gente, indipendentemente dalle vendite, comunque in aumento: «Per me Lucca è insostituibile — ha sostenuto — e verrei qui anche senza vendere, solo per incontrare gli amici e i colleghi».
Nella sala B anche i giochi di ruolo hanno riscosso un buon successo: per la Stratagemma di Firenze, le vendite sono state soddisfacenti e l'interesse vivissimo, con preferenze per i giochi di simulazione fantastici. Volti abbastanza distesi, anche alla tensostruttura, fra i collezionisti e gli antiquari, con qualche piccolo appunto da ascoltare: per Vincenzo Marano le vendite sono state buone, anche se il pubblico è molto più attento nelle sue spese e nelle sue scelte; dallo stand Cartaviva ci si dichiara più soddisfatti delle ultime edizioni, ma si vorrebbe che gli antiquari fossero tutti nella stessa sala, perché sarebbero favoriti i presenti nel palazzetto, che sono solo una manciata; sulla stessa linea anche Giorgio Benesperi, che richiama l’attenzione sui servizi della struttura, a suo dire un pò troppo “d’emergenza”. Piccole cose ancora da aggiustare ma delle quali va tenuto conto per migliorare ancora. L’appuntamento è a marzo 94.